venerdì 10 dicembre 2010

Psicologia del combattimento : una riflessione

Ruolo fondamentale all’interno dell’A.M.R. lo ricopre la preparazione mentale dell’individuo alle situazioni di stress: nelle situazioni reali di combattimento, la presenza del pericolo non è sempre prevedibile o molte altre volte ci si ritrova soggetti a pesanti pressioni esterne come minacce,insulti ecc. Durante gli allenamenti quindi, assieme alle nozioni pratiche per il corretto svolgimento delle tecniche, si dedica sempre una parentesi più o meno ampia a quello che è  l’aspetto psicologico caratteristico di quella particolare situazione: esempi pratici e costruzioni di scenari tipici sono all’ordine del giorno.
Le metodiche di allenamento caratteristiche dell’A.M.R. sono studiate anche per la  preparazione psicologica al combattimento: tutto il lavoro tecnico si svolge sempre in coppia con un compagno, non esistono metodologie di allenamento che prevedano la ripetizione a vuoto delle tecniche come ad esempio i kata nel karate; ogni volta quindi, ci troveremo ad un confronto diretto con una persona fisica simulando così nei limiti del possibile la situazione reale. Oltre al lavoro a coppia, è molto utile ai fini del condizionamento psicologico, il lavoro fatto difendendoci da più avversari; sia che si venga attaccato uno alla volta, oppure contemporaneamente, farà in modo di calarci improvvisamente in una situazione di stress molto più acuta rispetto al semplice lavoro a coppia, gli effetti sulla corretta esecuzione delle tecniche si fanno sentire anche nella realtà simulata in palestra dove ci si conosce e si ha la consapevolezza di vivere una simulazione di attacco ; la difesa da più avversari è quella che permette un allenamento più intenso per la mente: cominceremo a dover avere una percezione più ragionata e più tattica dello spazio che ci circonda per riuscire a sfruttare a nostro vantaggio, i  movimenti e i corpi dei nostri avversari.
Esistono inoltre lavori detti di sensibilizzazione del corpo che, soprattutto nel caso della difesa da armi da taglio, permettono di condizionare contemporaneamente sia a livello mentale sia a livello fisico il nostro corpo: sono esercizi che prevedono il contatto continuo con l’oggetto che sta attaccando, sia esso un pugno, un coltello od un bastone in una sorta di gioco di scherma in cui attacchiamo, difendiamo e contrattacchiamo.
Abbiamo quindi brevemente evidenziato una particolarità delle arti marziali russe: la preparazione psicologica  alle situazioni di combattimento è un punto cardine su cui poggia l’efficacia di questo sistema di combattimento; dopo questa breve analisi possiamo dunque attribuire un ruolo dunque non inferiore ma  di ugual valore alla preparazione psicologica rispetto a quella tecnica ed atletica dell’individuo; abbiamo evidenziato infatti come  differenti tipologie di esercizi, abbiano in comune  la preparazione dell’individuo alle situazioni di stress.

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