sabato 29 ottobre 2011

Stage Skobeev Igor - Systema РРБ 3 - 4 Dicembre 2011





Federazione Italiana Arti Marziali Russe, in collaborazione con l'international federation of hand to hand fighting (Mosca), è orgogliosa di organizzare per la seconda volta a Roma uno stage di arti marziali russe - Systema РРБ; direttamente da Mosca avremo il piacere di ospitare Skobeev Igor, presidente della Fhthf, ex addestratore di combattimento corpo a corpo del 45° paracudisti Speznaz Vdv; figura di spicco nel panorama i...nternazionale delle arti marziali russe.
Lo stage avrà la durata complessiva di 12 ore, ripartite nei giorni 3 e 4 Dicembre 2011. Lo stage tratterà le tematiche : difesa personale, studio di tecniche di disarmo, nozioni di psicologia del combattimento.
Lo stage è aperto a tutti gli interessati, principianti ed esperti di arti marziali russe, di altre discipline marziali o discipline sportive e non ha limiti di sesso o di età.
Al termine dello stage verrà rilasciato attestato di partecipazione.


martedì 25 ottobre 2011

Report Stage con Arkadji Kadochnikov, 21- 22- 23 ottobre 2011 Colmar (Francia)

Dopo le non poche difficoltà create dal piccolo monsone che si abbatte giovedì mattina sulla nostra amata città, riusciamo con qualche ora di ritardo a partire per questo importante seminario sulle arti marziali russe. Per la nostra piccola federazione questo viaggio rappresenta la prima uscita a livello europeo nel mondo delle arti marziali russe; l'occasione è stata appunto il seminario di 3 giorni tenuto da Arkadji Kadochnikov a Colmar, nella regione francese dell'Alsazia (nota anche come la piccola Venezia). Ad Arkadji Kadochnikov non servono certo presentazioni: figlio dello sviluppatore del Systema Alexey A. Kadochnikov,ha servito nell'esercito dell'ex Urss come ex maggiore del reparto Spetnaz Gru (reparto speciale dell'inteligence militare) , rappresenta sicuramente uno dei cardini centrali su cui si regge oggi il mondo delle arti marziali russe. Allo stage partecipano una cinquantina di persone provenienti da molti paesi dell'Europa, chiaramente la maggior parte di loro sono francesi, tuttavia oltre a noi italiani ritroviamo tedeschi, belgi, svizzeri e olandesi, oltre naturalmente ad una folta schiera di russi e persone dall'est europa (ucraina, bielorussia etc). Lo stage prevederà 20 ore di lezioni suddivise in tre giornate.
Il primo giorno si parte immediatamente con lo studio degli esercizi a terra, i tatami vengono smontati, come ben sappiamo e facciamo nei nostri corsi fin dall'inizio, le arti marziali russe vanno praticate sulla nuda terra! A. Kadochnikov stesso sostiene che “Il terreno può essere il nostro miglior amico oppure il nostro peggior nemico”; il terreno viene indicato proprio come primo elemento che aiuta il condizionamento del nostro corpo agli impatti e ai traumi. Capriole, cadute, passo del cosacco, e tutti i nostri caratteristici esercizi a terra, scandiscono la mattinata del primo giorno, alternati di tanto in tanto ad esercizi di potenziamento delle capacità fisiche. Un'ora circa di pausa e passiamo allo studio delle tecniche di uscita dalle prese; viene spiegata l'importanza del punto di appoggio delle leve ed i principi generali di sbilanciamento dei corpi; molti esempi, altrettante variazioni nelle uscite dalle prese, andiamo avanti così fino alle 17:00, il primo giorno di stage è terminato. Nei successivi giorni di stage torniamo al lavoro con il terreno, introducendo però elementi di stress come la presenza del bastone; questi ultimi vengono inoltre utilizzati anche per facilitare la didattica della difesa dai colpi (calci, pugni, attacchi con armi da taglio) in quanto essi facilitano la comprensione delle traiettorie. L'ultimo giorno di stage prevede un tour de force di 6 ore di fila, si studia il disarmo delle armi da taglio, lavoro statico e lavoro dinamico. Vengono anche dati brevi cenni sulle armi improprie e sugli oggetti comuni che possono trasformarsi in armi di autodifesa improvvisate. Lo stage si conclude con una breve riunione delle realtà che hanno partecipato al seminario; ci si scambiano le foto ricordo e i contatti vari.
Un ringraziamento particolare da parte della nostra federazione va agli organizzatori dell'evento che hanno dimostrato una grande serietà e disponibilità durante i tre giorni passati assieme; al prossimo seminario!

Foto di gruppo



Assieme ad Arkadiy Kadochnikov

mercoledì 14 settembre 2011

Ripertura corsi

presso Asd Ad Majora,Casalbertone

Lunedì       ore 19:00 - 20:30
Giovedì     ore 19:00 - 20:30



domenica 13 febbraio 2011

I PRINCIPI DELLE ARTI MARZIALI RUSSE : AFORISMI

Grazie alla collaborazione con Patria Socialista e Cricca 33, abbiamo elaborato alcuni aforismi che, racchiudono, l'interpretazione personale di alcune delle persone che praticano l'A.M.R.; tali aforismi quindi non sono da considerarsi come materiale tecnico ufficiale. Ad ogni aforisma abbiamo voluto aggiungere un commento tecnico, per spiegare meglio come sono nate queste frasi. Tali aforismi sono stati raccolti in un piccolo opuscolo informativo assieme agli scritti presenti già sul blog. Questo opuscolo è stato distribuito all'iniziativa Systema venerdì 11 febbraio, durante la quale abbiamo effettuato una dimostrazione di A.M.R. accompagnati dalla lettura degli aforismi.

E' bene ricordare che Systema è il nome dato all'iniziativa per motivi pratici, in realtà la definizione Systema è errata, in Russia quest'arte marziale viene chiamata РРБ che indica una sigla di tre lettere RRB la quale letteralmente è tradotta come combattimento stile russo, oppure combattimento corpo a corpo stile russo. In Italia, l'RRB prende il nome di Arti Marziali Russe.


 "Nei lunghissimi istanti che precedono l'attacco del tuo avversario egli caricherà,il suo corpo, di una totale aggressività che lo getterà in un caos di emozioni; all'interno di questo "banchetto di sensazioni" individua i punti scoperti del suo corpo e trasformali nelle tue leve, avrai, così, la demolizione totale ed incredula delle sue strategie."

Questo prima aforisma sancisce uno dei principali concetti su cui è basata l'A.M.R., essendo studiata per situazioni di difesa in condizioni di estrema necessità e stress (è un'arte marziale studiata principalmente per i gruppi militari di incursori),l'individuo non può sempre affidarsi alla sua preparazione atletica; dunque una delle armi principali a nostra disposizione durante uno scontro è quella della demolizione dello schema di combattimento del nostro avversario; la demolizione della sua strategia opera uno stress a livello psicologico tale che diventa possibile il contrattacco in maniera efficace anche contro persone estremamente preparate a livello atletico sportivo. La demolizione psicologica si cerca di ottenere attraverso semplici tecniche che si basano sugli istinti naturali dell'uomo, tali tecniche devono essere il più possibili irregolari ed efficaci; colpire ad esempio parti del corpo non protette e non allenabili (genitali, articolazioni, gola) permettono di ottenere il risultato desiderato con il minimo sforzo fisico.

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Non abbandonare,mai, il contatto con il tuo avversario esso determina l'esito del tuo contrattacco, resta a lui saldo così che le sue lunghezze, le sue distanze, le sue velocità non gli giovino affatto; mantieniti fedele al suo corpo. Egli saprà illuminarti la leva per batterlo."

" Sii fedele all'arma che il nemico ti brandisce contro, ella sarà il tuo appiglio, ella negherà l'utilizzo di una mano del tuo avversario, ella sarà il simbolo svelato della tua vittoria."

Questa concezione dell'unione con il tuo avversario rispecchia il principio nel quale il contatto continuo è necessario per impedire all'avversario azioni improvvise e poco visibili, rimanendo in contatto si ha anche il vantaggio di utilizzare il corpo dell'avversario come barriera attraverso la quale proteggersi e annullare anche il vantaggio delle sue armi di offesa (pugni, calci, oggetti contundenti, lame).

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"Concedi al tuo avversario ciò che lui ti chiede; non farai altro che porgergli la tua arma dal verso della lama. In questo Systema fai si che la presa di un tuo arto sia da lui una richiesta di suicidio."

Questo aforisma racchiude il principio di assecondare il volere dell'avversario in maniera che dal punto di vista psicologico esso sia convinto del successo della sua azione e quindi sia certo di essere andato a segno, dal punto di vista pratico si riesce a sfruttare la forza dell'avversario in proprio favore (questo principio è comune ad altre arti marziali come l'Aikido).

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"Il systema sancisce la morte delle regole in nome del principio della vittoria, la tua mente ed il tuo corpo penderanno da un unico filo, allora il pensiero si disporrà per l'azione, l'azione sarà libera, baderà soltanto alla vittoria degli eventi.
la mente,tra i corpi a contatto, saprà individuare ogni appiglio,ogni punto al fine di condurti alla vittoria ed il corpo farà lo stesso,in una danza spontanea."


"La marzialità del Systema è libera dalle regole del combattimento come la mente pura dalla morale,il principio regola ogni cosa, in ogni angolo di contatto vi è una proiezione di punti deboli sul corpo dell'avversario che indica la via della vittoria."

Questi due aforismi racchiudono in maniera significativa l'importanza della preparazione psicologica al combattimento che va di pari passo con quella tecnica e fisica. Durante l'allenamento tutti gli esercizi possiedono oltre che ad un aspetto tecnico, un'utilità ai fini del condizionamento psicologico dell'individuo: fare una semplice capriola a terra, oltre ad avere una valenza dal punto di vista pratico come quello di saper affrontare il contatto con il terreno in caso di cadute improvvise, permette alla mente di abituarsi ad una condizione di temporaneo disorientamento e quindi di non perdere i punti di riferimento intorno a noi. Durante la pratica di qualsiasi esercizio in allenamento viene richiesto un grande sforzo mentale all'individuo, oltre che pratico, il quale permette la pratica di alcune azioni abbastanza pericolose in sicurezza.

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"La volontà della vittoria passa attraverso la forma dell'onda , un'onda che attraversa il corpo; segui la fluidità del frangente attraverso i tuoi colpi ed otterrai lo stesso risultato del mare che si increspa violento su di un fragile scafo"

Dietro questa apparente immagine poetica, sono racchiusi una serie di concetti molto concreti che appartengono alle discipline della biomeccanica, molte tecniche sono state elaborate dopo numerosi studi sulla meccanica applicata al corpo umano. Le principali leggi della meccanica che vengono applicati nell'A.M.R. Sono il principio della leva:
La leva si può schematizzare come una "macchina semplice" costituita elementarmente da un asta rigida che ruota intorno a un punto fisso detto fulcro. A un'estremità dell'asta si applica la forza che deve essere equilibrata o vinta, detta resistenza e all'altra estremità la cosiddetta potenza, ovvero la forza che deve equilibrare o vincere la resistenza. La distanza dal fulcro alla resistenza è detta braccio della resistenza, la distanza tra la potenza e il fulcro invece è detta braccio della potenza.
L'altro principio è quello del movimento di rotazione e rivoluzione attorno ad un fulcro, che permette di amplificare la forza dei nostri movimenti nel punto individuato come fulcro.
Particolare attenzione nello studio della biomeccanica lo ricopre l'individuazione dei baricentri e il loro sbilanciamento sotto l'azione di una coppia di forze per creare un momento torcente attorno all'asse del fulcro.
Perciò per sbilanciare un avversario ed atterrarlo, dovrò sfruttare uno dei tre principi sopra elencati: utilizzerò ad esempio il suo braccio come una leva per provocargli dolore, dopodiché avrò bisogno di due punti per applicare due forze che provocheranno il momento torcente attorno all'asse, che in questo caso è il corpo dell'avversario; la rotazione infine permetterà lo spostamento del suo baricentro fuori dalla posizione di equilibrio, l'avversario a questo punto si ritroverà a terra.


Per scaricare liberamente l'opuscolo  

venerdì 4 febbraio 2011

Iniziativa culturale Arti Marziali Russe

In collaborazione con Cricca 33 e Patria Socialista, organizziamo un incontro/evento sulla nostra disciplina di combattimento: una fusione tra pensiero arte e azione. Il programma della serata prevede una mostra grafica ispirata all'AMR, un reading di racconti ispirati ai principi adottati nell'AMR, accompagneranno ciò una dimostrazione  pratica. A seguire Dj set e un bel pò di festa


Indicazioni utili per raggiungerci:
in auto via antonio toscanini 33 monteverde
 con l'autobus linea 44 (direzione Pietro Frattini) fermata ABATE UGONE/DONNA OLIMPIA 


lunedì 31 gennaio 2011

STAGE TERNI FEBBRAIO 2011

Confermiamo la partecipazione della sezione Casalbertone all'importante incontro che si terrà a Terni, un ringraziamento particolare va ai ragazzi dell'Associazione Sportiva Dilettantistica
"PRIMI DELLA STRADA"



per ulteriori informazioni   http://associazioneprimidellastrada.blogspot.com